FORTE DEI MARMI. “Dispiace vedere come si stia creando una tempesta in un bicchiere d’acqua. Hanno capito i cittadini di che cosa si sta discutendo?” Il sindaco Umberto Buratti interviene sulla questione della biblioteca e nello specifico sui  fondi da affittare a Palazzo Quartieri nel giorno del sit in di protesta annunciato da alcuni cittadini davanti al municipio. “La questione – spiega Buratti- è  se la sala lettura può star bene al primo piano o no, dato che la biblioteca è ormai accertato che tornerà nell’ex palazzo comunale ed è stata concepita con un progetto  ampiamente discusso. Inoltre,  ogni decisione è stata presa dopo vari incontri con i cittadini, dei quali sono stati accolti i suggerimenti, modificando il progetto in corso d’opera. Nonostante ciò,  sull’argomento sono state dette e si continuano a dire delle falsità. Prima fra tutte quella che esista un vincolo di destinazione per l’acquisto dell’edificio. Non è vero.

Il Comune di Forte dei Marmi  (con il sindaco Achille Franceschi) pagò 45.000 lire alla famiglia Quartieri per le mura e 50.000 lire al gestore della pensione che nel frattempo era stata aperta nella struttura. Questa spese vennero ammortizzate dal nuovo sindaco Antonio Cecchini, grazie alla realizzazione di due appartamenti ai piani superiori e all’affitto di fondi al pianterreno. Fu il Consiglio comunale che, successivamente e in modo autonomo, decise che una parte del palazzo fosse destinata ad accogliere la biblioteca. Seconda falsità è che la biblioteca non torni a Palazzo Quartieri, come viene invece insinuato malignamente per far passare un messaggio non corretto. Ho già ribadito più volte che non è così.

Potremo invece aprire un nuovo confronto  con i cittadini su quale attività  potrà essere aperta nei fondi che intendiamo affittare al pianterreno? Se è meglio un negozio,  una libreria o un ufficio di informazione turistica? Voglio ricordare che Forte dei Marmi occupa una superficie di nove km quadrati e ha già destinato alla cultura spazi pubblici come il Fortino (500 mq circa) e Villa Bertelli (1.200 mq circa) . Questi  immobili,  ai quali vanno aggiunti  la Biblioteca, la Pineta Pizzo del Giannino e i progetti culturali destinati alla scuola hanno costi elevati.  Solo per Villa Bertelli,  senza contare le spese per gli eventi, impegnamo  180.000,00 euro annui, mentre per la cultura nella scuola investiamo annualmente in progetti extra programma  170.000,00 euro.

Rammento ancora una volta come  il progetto regionale “Investire in cultura,” che ci ha consentito  di ottenere  il contributo di 300.000,00 euro per il Fortino, ci imponga la presenza di un piano di gestione pluriennale, che dimostri la sostenibilità finanziaria economica e amministrativa della struttura. Quindi un pareggio. Infine- conclude il sindaco- si accusa il Comune di tradire il Genius loci, quando,  fra quanti  hanno  messo su questa protesta,  c’è chi  vive  della rendita di fondi  e altri  che hanno venduto la propria casa situata nel nostro Comune, lucrando somme ingenti, anziché  rimanere a Forte dei Marmi, mentre noi cerchiamo di reperire fondi  da reinvestire chiaramente  nel paese”.

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ultimo aggiornamento: 17-01-2014


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